Impatto del diabete sul rischio di malattia cardiovascolare e mortalità per tutte le cause negli anziani


E' stata esaminata l'influenza dell'età di insorgenza e la durata sull'impatto del diabete mellito riguardo al rischio di malattia cardiovascolare e alla mortalità per tutte le cause tra gli uomini di età compresa tra 60 e 79 anni.

Questo studio prospettico ha coinvolto 4045 uomini, seguiti per una media di 9 anni, durante i quali ci sono stati 372 casi di grave malattia coronarica ( infarto miocardico fatale e non-fatale ), 455 decessi per malattie cardiovascolari e 1112 decessi per tutte le cause.

Gli uomini sono stati classificati come: (1) senza storia di infarto miocardico e diabete, (2) diabete a esordio tardivo ( diagnosticato a più di 60 anni o diabete non-diagnosticato, con livello di glicemia a digiuno maggiore di 126.1 mg/dL ), (3) diabete a esordio precoce ( diagnosticato prima dei 60 anni ), o (4) precedente infarto miocardico.

Gli uomini con diabete e infarto miocardico sono stati esclusi.

Sia l'insorgenza precoce sia quella tardiva del diabete mellito è stata associata a un aumento significativo del rischio di eventi coronarici e di tutte le cause di mortalità rispetto agli uomini diabetici che non avevano sofferto di malattia coronarica, anche dopo aggiustamento per fattori di rischio convenzionali e nuovi marcatori di rischio ( livelli di proteina C-reattiva, fattore di von Willebrand e disfunzione renale ).

Solo gli uomini con diabete a insorgenza precoce ( associato a una durata di 16.7 anni ) hanno mostrato un rischio simile a quelli con precedente infarto miocardico e senza diabete.

Il rischio relativo aggiustato per i principali eventi coronarici è stato di 1.00 ( riferimento ), 1.54, 2.39 e 2.51 per i gruppi da 1 a 4, rispettivamente.

In conclusione, sia l'insorgenza precoce che quella tardiva del diabete mellito sono risultate associate a un aumentato rischio di eventi coronarici e di mortalità, ma solo l'insorgenza precoce di diabete ( associata a una durata superiore a 10 anni ) sembra essere equivalente alla malattia coronarica. ( Xagena2011 )

Wannamethee SG et al, Arch Intern Med 2011; 171: 404-410


Cardio2011 Endo2011



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